Negli ultimi tre anni, la Federazione Russa ha iniziato a svolgere attività di sabotaggio e sovversive sempre più audaci contro Gli alleati europei dell'Ucraina. Sono diventati particolarmente evidenti nel 2024, quando gli omicidi, gli attacchi alle infrastrutture e agli aerei civili si sono verificati più spesso.
Ne scrive la pubblicazione americana Foreign Policy, che ha analizzato i rischi per l'Europa a causa delle attività sovversive della Federazione Russa al di fuori dell'Ucraina.
Così, uno studio dell'Università di Leida afferma che la crescente minaccia per i paesi alleati dell'Ucraina è indicata dall'aumento del numero di attacchi informatici e di altri sabotaggi da parte della Federazione Russa in Europa, legati allo spionaggio, nei diversi anni di guerra su vasta scala. Pertanto, nel 2022 ci sono state sei operazioni di questo tipo, nel 2023 – 13 e nel 2024 – già 44.
Ora stiamo guardando
Gli obiettivi RF erano infrastrutture energetiche sottomarine critiche nel Baltico e nel Mare del Nord, basi militari, magazzini e perfino fabbriche armate.
Lo scorso anno, tra le azioni sovversive si segnalano l'omicidio di un pilota russo fuggitivo, un attentato alla testa del produttore di armi tedesco Rheinmetall e un tentativo di reclutare un polacco per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky. Un altro caso è l'installazione di esplosivi sui voli DHL, che avrebbero causato un disastro se fossero esplosi in aria, ma fortunatamente le esplosioni sono avvenute a terra – nei magazzini in Gran Bretagna e Germania.
Tuttavia, alcuni esperti di sicurezza occidentali ritengono che queste azioni fossero prove generali per attacchi contro voli la cui destinazione finale sono gli Stati Uniti. Da ciò possiamo concludere che la Federazione Russa si sta muovendo verso atti di terrorismo contro lo Stato. Si stanno già registrando interruzioni del segnale GPS in prossimità dei confini occidentali del paese aggressore e attacchi di droni negli aeroporti civili.
Il crudele disprezzo del Cremlino per la vita umana è dimostrato anche dagli attacchi contro aerei civili: dal Boeing della Malesia nel 2014 all’abbattimento di un aereo della Azerbaijan Airlines nel dicembre 2024. Ciò ha dimostrato le reali minacce al traffico aereo in Europa.
La Russia ha cercato di ridurre il sostegno all'Ucraina da parte dei suoi alleati influenzando i politici europei. Tra le ultime novità c'è lo scandalo che ha coinvolto l'organo di informazione radicale filorusso Voice of Europe. La pubblicazione non solo diffondeva la propaganda del Cremlino, ma forniva anche denaro ai politici filo-russi in vari paesi europei.
Tra gli altri metodi –
Quali potrebbero essere i prossimi obiettivi della RF?
Gli eventi sopra menzionati indicano che questa è una nuova fase pericolosa delle azioni della RF contro l'Europa e ciò minaccia direttamente la vita delle persone. E l'obiettivo principale della Russia, ovviamente, è influenzare i politici e i cittadini europeiaffinché i paesi riducano i loro aiuti militari all'Ucraina. Il secondo fattore in tali azioni è convincere fino a che punto sono disposti ad arrivare per raggiungere il loro obiettivo.
Sebbene le azioni russe abbiano suscitato una certa preoccupazione, le conseguenze e la risposta ad esse sono state piuttosto limitate. Come sottolineano gli esperti, il grande pericolo risiede nel livello di distruzione che il Cremlino è pronto a commettere in futuro.
Si prevede che il rischio non sarà principalmente dovuto all’uso di armi nucleari da parte della Russia, ma ad attacchi ad aerei civili, sabotaggi contro infrastrutture sottomarine che lascerebbero una parte significativa dell’Europa senza elettricità o Internet, assassinii di dirigenti di importanti imprese industriali, e l'interruzione dell'approvvigionamento idrico, che metterebbe a repentaglio la salute e la vita di centinaia di migliaia di europei.
Secondo il Segretario generale della NATO Mark Rutte, espresso nel dicembre 2024, gli europei dovrebbero “passare a un approccio militare”. Tuttavia, gli esperti ritengono che per un continente abituato alla pace questo sarà un passo difficile ma necessario. E non a causa delle azioni intensificate della Russia contro l'Ucraina nella guerra, ma anche perché la nuova amministrazione degli Stati Uniti, guidata dal neoeletto presidente Donald Trump, ha già espresso dubbi su ulteriori aiuti all'Ucraina e ha apertamente minacciato di lasciare in pace gli alleati della NATO se continueranno a non riuscire a rispettare i loro obblighi di difesa.
Come nota FP, Germania e Francia sono le più a rischio, ma sono più concentrate sulla crisi economica, sui deficit di bilancio e sulle controversie politiche, che tutti insieme minano la loro capacità di mantenere le promesse fatte all'Ucraina. In Gran Bretagna, anch'essa una potente potenza europea, nonostante la difficile situazione internazionale, si stanno tagliando le spese per la difesa.
E nei Paesi Bassi, da dove scrive l'autore dell'articolo su FP, le discussioni interne sono in corso da mesi attorno a nuovi colpi di scena nel destino della coalizione di governo, concentrati principalmente su questioni di politica interna.
Quindi, l'attenzione dell'Europa sembra dispersa, nonostante il fatto che la situazione richieda una risposta rapida.