L'Iran potrà di nuovo arricchire l'uranio tra qualche mese e gli attacchi degli Stati Uniti e di Israele non hanno causato danni totali al suo programma nucleare.
Il direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), Rafael Grossi, ritiene che l'Iran potrebbe riprendere il processo di arricchimento dell'uranio nel giro di qualche mese, nonostante i danni causati al suo Paese dagli attacchi americani.
Lo ha dichiarato in un'intervista rilasciata al canale televisivo americano CBS.
Secondo lui, l'Iran è in grado di avviare centrifughe che arricchiranno l'uranio in pochi mesi, e forse anche più velocemente. Rafael Grossi non può affermare che tutte le capacità iraniane siano state distrutte.
“Non valutiamo i danni militari, ma da un punto di vista logico possiamo dire: sì, il danno è stato grave, ma non completo. L'Iran ha le capacità tecnologiche e industriali, quindi, se lo desidera, può riprendere il programma”, ha aggiunto.
Ha inoltre sottolineato la necessità di tornare al tavolo dei negoziati e trovare una soluzione tecnicamente valida al programma nucleare iraniano. In caso contrario, “il problema si ripresenterà”.
Ricordiamo che il 28 giugno le autorità iraniane hanno vietato a Rafael Grossi di visitare gli impianti nucleari e non hanno consentito l'installazione di telecamere di sorveglianza dell'AIEA. L'Iran ha inoltre sospeso la cooperazione con l'AIEA. Il disegno di legge iraniano presuppone che gli ispettori dell'AIEA non potranno entrare in Iran per ispezioni a meno che non garantiscano la sicurezza degli impianti nucleari e delle attività nucleari pacifiche del Paese.
La tecnologia nucleare in Iran è sotto il controllo dell'AIEA, poiché l'Iran è parte del Trattato di non proliferazione nucleare.