“Sarà una prigione”: in Iran vogliono “curare” le donne che rifiutano di indossare l’hijab
“Sarà una prigione”: in Iran vogliono “curare” le donne che rifiutano di indossare l'hijab Dmitry Usik
Lo stato iraniano ha dichiarato di voler aprire un “ospedale” per le donne che infrangono le leggi sull'hijab obbligatorio. L'introduzione di tale pratica suscita notevole preoccupazione tra il pubblico.
Lo riporta Channel 24 con riferimento a The Guardian.
“Trattamento” delle donne, che è contro l'hijab
Il capo del Dipartimento per le donne e la famiglia presso la sede di Teheran per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio, Mehri Talebi Darestani, ha annunciato l'intenzione di aprire un “ospedale” in Iran per le donne che rifiutano di indossare l'hijab. Secondo lei, la clinica “curerà scientificamente e psicologicamente” le donne che rifiutano di coprire il loro intero corpo.
L’idea di creare cliniche per “curare” le donne che non portano il velo è spaventosa, perché le persone vengono isolate dalla società semplicemente perché non si conformano all’ideologia dominante, osserva la giornalista iraniana britannica Sima Sabet, sopravvissuta a un attentato l'anno scorso.
L'avvocato iraniano per i diritti umani Hossein Raisi ha affermato che l'idea di una clinica per curare le donne che non rispettano le leggi sull'hijab “non è né islamica né coerente con la legge iraniana”. Particolarmente preoccupante è il fatto che la dichiarazione provenga da una struttura che cade sotto la guida diretta del leader supremo Ali Khamenei.
“Questa non sarà una clinica, sarà una prigione. Abbiamo difficoltà a farcela si incontrano e hanno interruzioni di corrente, ma un pezzo di stoffa è ciò di cui questo Stato si preoccupa. Se c'è stato un momento in cui tutti noi possiamo tornare in strada, è adesso, altrimenti saremo tutti rinchiusi.” – dice una delle donne iraniane.
Nota che in precedenza vi abbiamo detto che in Iraq le autorità vogliono abbassare l'”età del consenso” da 18 a 9 anni. Allo stesso tempo, i partiti musulmani sciiti ultra-conservatori propongono di limitare i diritti delle donne al divorzio, alla custodia e all'eredità.