Sostiene apertamente la guerra in Ucraina: il Senato italiano ha assunto una donna russa, ci sono proteste nel Paese

La russa Osipova ha ottenuto un lavoro al Senato italiano/Collage Channel 24

Una donna russa con una posizione pro-Putin ha ottenuto un lavoro al Senato italiano. Stiamo parlando di Irina Osipova, che sostiene apertamente la guerra contro il nostro Stato.

Secondo i dati disponibili, dovrebbe presto assumere la posizione di “assistente parlamentare”. Tra le sue aree di responsabilità ci sonobanche dati, classificazione e archiviazione della corrispondenza nella Camera alta del parlamento

La donna russa ha vinto il concorso< /h2>

Come notato dai media italiani, svolgerà anche funzioni amministrative e contabili. In particolare parliamo di consulenza database. I media sottolineano che Osipovaavrà accesso a “dati contabili e dossier su tutte le questioni importanti”.

Così ha risposto il capo della commissione del Senato, Paola Binetti. Secondo lei, Osipova ha ricevuto il suo nuovo incarico esclusivamente grazie alle sue capacità personali. Lei ha aggiunto che il concorso è stato indetto nel 2019 e si è concluso nel 2022. È noto che alla donna russa non è stato chiesto quali fossero le sue opinioni politiche durante gli esami.È vero, la procedura d'esame non lo prevede.

Secondo Binetti, chiedere opinioni politiche “sarebbe un'ingiusta ingerenza che creerebbe un'evidente discriminazione ingiusta”. Pertanto, i giornalisti le hanno chiesto della possibilità di ottenere un posto al Senato per le persone che sostengono la guerra in Ucraina. Il capo della commissione d'esame lo ha assicurato“un pubblico ufficiale non sarà autorizzato a diffondere propaganda.”

Nel frattempo, Osipova ha scattato foto con i neonazisti della banda Rusich/Foto dall'archivio personale di Osipova

Cosa si sa di Irina Osipova

  • I media scrivono che è nata nel 1988 a Mosca. Ha due cittadinanze contemporaneamente: Russia e Italia.
  • Oleg Osipov, suo padre è l'ex capo dell'ufficio di rappresentanza Rossotrudnichestvo in Italia. È anche il primo capo della “Casa Russa” a Roma.
  • Scrivono che la donna russa ha legami con partiti di destra in Italia. Ha anche partecipato a manifestazioni a sostegno della guerra in Ucraina. Si presume che dal 1° novembre, quando inizierà a svolgere il suo lavoro, avrà accesso alla corrispondenza personale dei politici italiani.
  • Nel frattempo gli italiani coscienziosi hanno lanciato una petizione. Si chiede di impedire alla Osipova di ottenere un posto al Senato. La petizione stessa non ha ricevuto abbastanza firme. Allo stesso tempo, non è noto se darà qualcosa.

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