Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea non rappresentano solo una minaccia per l'economia, ma anche per il sostegno all'Ucraina. Il cancelliere Merz sta cercando di mantenere un equilibrio.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz sta facendo tutto il possibile per evitare una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea.
Lo ha dichiarato Roman Goncharenko, osservatore della Deutsche Welle e corrispondente parlamentare a Berlino, in onda su KIEV24.
Merz sta cercando di mantenere l'unità transatlantica per evitare qualsiasi impatto negativo sugli aiuti all'Ucraina.
Stiamo parlando in particolare della minaccia di una nuova controversia tariffaria o doganale tra Washington e Bruxelles, che, secondo la parte tedesca, potrebbe avere un forte impatto non solo sull'economia dell'UE, ma anche sui programmi di sostegno alla difesa di Kiev.
“Friedrich Merz sta facendo di tutto per convincere la parte americana, incluso Donald Trump, a non interrompere gli aiuti militari all'Ucraina. L'Europa è persino pronta a pagare una parte dei costi”, ha osservato Goncharenko.
Secondo lui, Merz è riuscito a evitare una grave crisi geopolitica al vertice NATO dell'Aia. Gli Stati Uniti non hanno lasciato l'Alleanza e il sostegno all'Ucraina, seppur intermittente, è continuato. Tuttavia, i rischi rimangono elevati.
“Una guerra commerciale potrebbe vanificare tutti gli sforzi. Se Washington e Bruxelles non riusciranno a trovare un compromesso, ciò inciderà non solo sulla politica sanzionatoria contro la Russia, ma anche sulla velocità e sul volume delle forniture di armi a Kiev”, ha sottolineato il giornalista.
Merz cerca anche di preservare l’unità dell’Unione Europea stessa, poiché una crisi economica o una frattura tra alleati giocano a favore di Mosca.
Sebbene i precedenti sforzi di Merz non abbiano sempre prodotto i risultati sperati, come nel caso delle deboli sanzioni imposte dall'UE, che hanno lasciato gli Stati Uniti in disparte, il cancelliere continua a dialogare con la Casa Bianca e Trump, nella speranza che la linea comune sull'Ucraina venga mantenuta.
Ricordiamo che Merz ha invitato le autorità slovacche a smettere di ostacolare l'adozione del prossimo, 18° pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia. A suo dire, tutti gli altri Paesi dell'UE hanno già espresso il loro consenso e solo la posizione di Bratislava sta rallentando il processo.
Merz ha sottolineato che le sanzioni restano uno strumento chiave per esercitare pressione politica ed economica sul Cremlino, per costringerlo a porre fine all'aggressione contro l'Ucraina.