La Cina osserva la guerra in Ucraina per valutare le debolezze della Russia. Vuole affrontare l'Occidente, quindi si chiede quanto durerà Vladimir Putin, che ha attaccato il mondo civilizzato. Questa opinione è stata espressa dal politologo Oleg Lisny a Channel 24. Secondo lui, la Russia può diventare un rappresentante della Cina. Oleg Lisny ha suggerito che Pechino sia già considerando la Russia come appendice delle materie prime. Se il paese aggressore diventa un rappresentante della Cina, la Cina aumenterà significativamente le sue capacità. La Cina intende attaccare l’Occidente, quindi ora guarda la Russia. Pechino vuole vedere con quanta efficacia e per quanto tempo Vladimir Putin riuscirà a combattere contro l'Ucraina, che ora protegge l'intero mondo civilizzato. La Cina finge ancora di essere spettatrice. Studia la situazione con molta attenzione perché vuole attaccare anche l'Occidente. Secondo me, ora sta scegliendo le opzioni. O sarà un’opzione militare, oppure sarà un soft power, che contribuirà a rendere questo mondo bipolare in futuro. La Cina, quindi, è una tigre in agguato, dice il politologo.“La Cina vuole attaccare l'Occidente”
Rapporti tra Russia e Cina: le ultime
“Tigre in agguato”: quale ruolo gioca ora la Cina nella guerra della Russia contro l’Ucraina
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