Tre scenari per Biden dopo il disastroso dibattito con Trump – Analisi Vox
Il Partito Democratico degli Stati Uniti è estremamente preoccupato per le prospettive del suo candidato alla presidenza Joe Biden dopo il dibattito con il rivale repubblicano Donald Trump del 27 giugno.
Come riferisce Vox, l'81enne i soci del politico stanno valutando tre opzioni per lui per i prossimi mesi.
Scenario 1 — Biden resta
Joe Biden, nonostante lo scetticismo degli esperti politici, continuerà a partecipare alla corsa elettorale.
Ora guardate
Le sue posizioni sono stabili, secondo i risultati delle primarie democratiche in tutti gli stati, rispettivamente, la maggioranza dei delegati è tenuta a votare per la sua nomina al congresso secondo le regole del partito.
Questi delegati tendono ad essere lealisti del partito di cui godono la squadra di Biden e i partiti democratici statali. Non si ribelleranno in qualche modo contro di lui e lo rimuoveranno dalla convention contro la sua volontà.
Allo stesso tempo, questo scenario non presuppone che il nome di Biden venga inserito nella scheda elettorale, ma che se si ritirerà dalla campagna , solo di tua spontanea volontà.
Scenario 2 — Biden esce dalla corsa nominando un successore
In questo caso, la vicepresidente Kamala Harris sarebbe la scelta più ovvia come successore.
Tuttavia, la maggior parte dei membri del partito democratico, e lo stesso Biden, credono che lei abbia molti punti deboli politici e che Harris non sia pronta per una sfida così seria.
Lo scenario con Harris sarebbe possibile se Biden la preparasse per la successione più volte negli ultimi anni, non nel giro di pochi mesi.
I prossimi candidati per il ruolo di successore potrebbero essere i governatori Gretchen Whitmer del Michigan e Gavin Newsom della California. Tuttavia, la loro valutazione permette di contare solo sulla fortuna.
Inoltre, ciò farà arrabbiare i sostenitori di Kamala Harris, e lei stessa, il che priverà questa possibilità di legittimità democratica.
Scenario 3 — ritiro dalla corsa e congresso aperto del Partito Democratico
In questo caso Biden non nomina alcun successore, ma invita i membri del partito a fare la loro scelta.
E la sede più ovvia per tale discussione sarà il partito della Convenzione Democratica a fine agosto.
In teoria, questo è più democratico del tentativo di Biden di preselezionare un successore, ma il problema è che i delegati che lo fanno le decisioni stesse non hanno sufficiente legittimità.
Non rappresentano realmente il pubblico e quindi questo dibattito potrebbe essere innescato quando è troppo tardi e logisticamente difficile rifare il processo delle primarie nazionali.
Inoltre, il congresso pubblico si trasformerà in un caos caotico che dividerà i membri del partito e potrebbe presentare un'immagine dubbia di fronte a milioni di telespettatori americani.