Punti principali
- La diciottenne ucraina Maria Bugayeva è stata trovata impiccata in una zona boscosa di Brindisi quattro giorni dopo la sua scomparsa.
- Le indagini ipotizzano il suicidio: il corpo della ragazza è stato trovato in un luogo difficile da raggiungere e non presenta segni di violenza.
Studente ucraino probabilmente si è suicidato in Italia / Quotidiano Nazionale
Dopo quattro giorni di ricerche in una zona boscosa a Brindisi, in Italia, la studentessa ucraina diciottenne Maria Bugayeva è stata trovata impiccata.
La bambina si trovava in un villaggio turistico nella regione meridionale italiana della Puglia, nell'ambito di un progetto europeo con l'Università Comenius di Bratislava, riporta Channel 24 , citando La Stampa.
Cosa dice l'indagine
Secondo le informazioni diffuse, il corpo della ragazza è stato trovato su un albero in una zona rurale nei pressi della strada statale 379, a meno di mezz'ora di cammino dal paese di Carovigno. È stato trovato dai cani dei vigili del fuoco.
In precedenza, le telecamere avevano ripreso i movimenti di Maria mentre camminava lungo una strada sterrata che conduceva al luogo del ritrovamento del suo corpo. È noto che le ricerche erano già in corso nella zona, ma la ragazza non è stata trovata.
Secondo i media italiani, il corpo si trovava in un luogo difficile da raggiungere. Gli inquirenti affermano che le condizioni del corpo suggeriscono che la diciottenne si sia probabilmente suicidata il giorno della scomparsa.
C'è ancora incertezza sulle cause dell'accaduto. Chi la conosceva sul lavoro la descriveva come una ragazza tranquilla e riservata, si legge nell'articolo.
Viene anche descritta come introversa perché, mentre altri giovani che svolgevano tirocini presso istituti locali si riunivano e spesso si vedevano la sera fuori dal lavoro, lei veniva solitamente lasciata sola.
Ci ricordano che prima di questo aveva lasciato effetti personali nella sua stanza, in particolare documenti d'identità, denaro e numeri di telefono. Le hanno trovato addosso un cellulare, che è stato confiscato dalla polizia.
I parenti della ragazza sono già stati informati della tragedia e, tramite il consolato, stanno cercando di accelerare le procedure per l'arrivo dei genitori di Maria, che dovrebbero arrivare nelle prossime ore.
“Un esame forense preliminare non ha rivelato alcun segno di violenza. Il pubblico ministero dovrà decidere se ordinare un'autopsia o consegnare il corpo per la sepoltura”, aggiungono i giornalisti.
A proposito, poche ore prima della sua scomparsa, aveva ricevuto la conferma che il suo tirocinio sarebbe terminato il 6 luglio, senza possibilità di proseguirlo. Si presume che questo evento abbia potuto turbare la diciottenne Maria.