Un paese ha dato all'Ucraina tutti i suoi carri armati e ora sta costruendo un esercito di veicoli blindati

Con un budget limitato, la Macedonia del Nord prevede di collaborare con il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Montenegro e la Slovenia, tutti alleati della NATO.

Il governo della Macedonia del Nord, dopo l'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina, ci ha consegnato tutti i suoi carri armati e tutti gli aerei d'attacco Su-25.

Lo riporta il portale Defense Express.

“Tuttavia, ciò non è avvenuto senza motivo, perché la Macedonia sta costruendo un nuovo tipo di esercito, in cui l'enfasi non è posta sull'equipaggiamento pesante e sulla flessibilità operativa”, notano i giornalisti.

L'esercito macedone sarà organizzato attorno a veicoli blindati, supportati da droni e con un budget limitato.

Tuttavia, la Macedonia intende collaborare con la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, il Montenegro e la Slovenia, che sono alleati della NATO.

In particolare, le Forze armate macedoni intendono acquistare più veicoli blindati JLTV 4×4 e veicoli trasporto truppe blindati su ruote Stryker 8×8, che saranno rinforzati con una varietà di sistemi senza pilota.

L'approccio della Macedonia dimostra perché la consegna di tutti i suoi carri armati all'Ucraina non rappresenterebbe una perdita irreparabile per il Paese.

“Costruire una forza meccanizzata attorno a piattaforme mobili e su ruote con droni sembra un esercito moderno che cerca di ottimizzare il suo piccolo budget per ottenere la massima efficacia nella guerra moderna”, scrivono i giornalisti.

Oggi il bilancio militare della Macedonia del Nord ammonta a 388,3 milioni di dollari, di cui un terzo è destinato all'acquisto di armi ed equipaggiamento, il che lo rende una risorsa finanziaria piuttosto limitata che il Paese deve allocare saggiamente.

“In generale, vediamo che anche con piccole risorse finanziarie è possibile adattarsi alle realtà del nostro tempo. Questa potrebbe essere una lezione preziosa per l'Ucraina, che non ha un'economia tra le migliori ed è costretta a stabilire delle priorità”, aggiungono gli analisti.

Inoltre, l'Ucraina e la Macedonia del Nord vantano una lunga storia di reciproco sostegno militare, che risale a un quarto di secolo fa.

Più di 20 anni fa, nel 2001, l'Ucraina fornì al governo di Skopje un significativo aiuto militare: elicotteri Mi-8 e Mi-24, aerei Su-25 e carri armati T-72. Queste forniture furono fondamentali per rafforzare le capacità difensive dell'esercito macedone contro le minacce dei gruppi armati albanesi.

Dopo che il Cremlino diede inizio alla sua aggressione su vasta scala, la Macedonia del Nord divenne uno dei pochi paesi balcanici a fornire assistenza militare all'Ucraina.

Oltre all'equipaggiamento, il governo ha fornito munizioni e armi leggere, e le truppe ucraine hanno preso parte a esercitazioni sul territorio macedone.

È stato precedentemente riportato che, mentre la guerra in Ucraina è in corso, i governi occidentali stanno acquistando munizioni per la guerra nei paesi balcanici, in particolare in Bosnia e in Serbia, alleata della Russia. Quindi, ultimamente, le aziende produttrici di armi nei Balcani occidentali stanno prosperando.

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