Un'alluvione mortale aggredisce la Libia: il numero delle vittime arriva a diverse migliaia, molti sono i dispersi

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Un'alluvione mortale ha colpito la Libia: il numero delle vittime raggiunge diverse migliaia, molti sono i dispersi

Enorme tragedia in Libia/Collage 24 Channel

A seguito del crollo delle dighe causato dalle forti piogge, diverse città libiche sono praticamente distrutte. Il disastro ha spazzato via interi quartieri ed è costato la vita ad almeno duemila africani.

L'alluvione ha sospeso il lavoro dell'intera città: anche le istituzioni più importanti non funzionano ancora. La Libia ha dichiarato il lutto per i morti.

Gli elementi non risparmiarono nessuno

In seguito al crollo di due dighe nella valle della città di Derna, l'alluvione travolse in mare interi quartieri con i loro abitanti. Il disastro ha causato interruzioni di corrente e distrutto case, strade e ponti in Libia. Anche le scuole e gli ospedali furono gravemente danneggiati. L'alluvione ha causato il completo collasso della città.

Il bilancio delle vittime in Libia arriva ad almeno 2mila persone, circa 5-6mila cittadini sono considerati dispersi. Tali dati sono stati riferiti in una conferenza stampa dal segretario stampa dell'Esercito nazionale libico, Ahmed Mismari, che controlla la Libia orientale.

Il disastro ha portato all'arresto dell'attività il funzionamento di un'intera città/AFP

Il disastro è stato una conseguenza della tempesta Daniel che ha attraversato il paese. Il paese ha ricevuto la più alta quantità di precipitazioni negli ultimi 40 anni. Le inondazioni hanno colpito le città di Al-Bayda, Sousse, Al-Marj e Derna. Lì è stato dichiarato lo stato di emergenza ed è stato imposto il coprifuoco. La formazione e il lavoro sono stati sospesi.

L'alluvione ha distrutto tutto sul suo cammino/Anadolu Ajansi

Nella capitale della Libia, Tripoli, si è tenuta una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri, nella quale hanno deciso di dichiarare tre giorni di lutto e di abbassano le bandiere.

La natura attacca l'Africa

  • La sera dell'8 settembre, un potente terremoto di magnitudo 6,8 ha scosso la parte meridionale del Marocco. Il suo epicentro era nelle montagne dell'Atlante. Il Paese non registrava un terremoto di questa portata dal 1900.
  • È noto che la tragedia costò la vita ad almeno 2.497 persone e altre 2.476 rimasero ferite. I soccorritori stanno ancora cercando di raggiungere aree remote, quindi il numero potrebbe aumentare.
  • Il disastro ha danneggiato le mura storiche di Marrakech, un sistema unico di bastioni difensivi della città imperiale, costruiti nel XII secolo.
  • Gli abitanti della città turistica di Moulay Brahim, sulle montagne dell'Atlante, vivevano in case fatte di mattoni di argilla e blocchi di calcestruzzo, che in pochi secondi si trasformavano in rovine

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