Insieme alla criminalizzazione del rifiuto di avere figli, la Russia ha ora vietato l'adozione di bambini da parte di cittadini di paesi in cui è consentito il cambiamento di genere.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato tre leggi che mirano presumibilmente a proteggere i bambini e i “valori tradizionali”. In particolare, si tratta del divieto di “propaganda” sul rifiuto di avere figli e del divieto di adozione di bambini russi da parte di stranieri che vivono in paesi in cui è possibile il cambio di genere.
Meduza lo riporta con riferimento. al portale ufficiale di informazioni legali .
“La prima legge aggiunge il concetto di “rifiuto di avere figli” all'articolo 6.21 del Codice degli illeciti amministrativi, intitolato “Propaganda di rapporti sessuali e (o) preferenze non tradizionali, cambiamento di sesso. Questo articolo prevede multe da 50 a 400mila rubli per i cittadini, da 400 a 800mila rubli per i funzionari e da due a cinque milioni per le persone giuridiche”, si legge nella pubblicazione.
Allo stesso tempo, la legge ha fatto un'eccezione per coloro che rifiutano di avere figli a causa delle credenze religiose, vale a dire per i monaci e i mirtilli che fanno voto di celibato. La legge non si applicherà a queste persone, così come alla diffusione di informazioni sullo stile di vita monastico.
La seconda legge apporta modifiche a sei regolamenti federali contemporaneamente. Prevede il divieto dell'uso di informazioni che “promuovano” comportamenti senza figli nei film, nella pubblicità, nei media e in Internet.
La terza legge firmata da Putin dovrebbe escludere ogni possibilità di adozione di bambini russi da parte dei membri della comunità LGBT. Questa legge modifica uno degli articoli del Codice della famiglia, che vieta di essere genitori adottivi alle persone che vivono in Paesi in cui è consentito il cambio di sesso.
Si tratta infatti di un divieto di adozione di bambini da parte di cittadini di Paesi membri della NATO, perché nella stragrande maggioranza di essi il cambiamento è consentito a livello legislativo.
Ricordiamo che la Russia ha bandito il movimento LGBT, dichiarandolo “estremista”. Ora i tribunali russi potranno privare una persona della sua libertà semplicemente per la partecipazione alle attività delle organizzazioni LGBT, per i messaggi a loro sostegno e per la pubblicazione di simboli.
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