La partecipazione del presidente Zelensky al vertice della NATO resta in discussione.
In vista del vertice NATO della prossima settimana all'Aia, l'Alleanza ha deciso di annullare una riunione del Consiglio Ucraina-NATO. Ciò è avvenuto nonostante le richieste di alcuni alleati di tenere tale riunione.
Lo riporta Politico.
Summit ottimizzato
Il vertice dei leader della NATO di quest'anno, che durerà 24 ore invece dei soliti due giorni, è fortemente incentrato su un impegno chiave: aumentare la spesa per la difesa. L'alleanza di 32 nazioni prevede di assumere un nuovo impegno a destinare il 5% del prodotto interno lordo alla difesa (il 3,5% alla spesa militare e l'1,5% agli sforzi di difesa correlati).
La mossa mira a soddisfare l'insistenza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sull'aumento del contributo dell'Europa alla propria difesa. Secondo un funzionario della Casa Bianca, Trump la considera una “grande vittoria” perché “non avrebbero mai raggiunto il 5% senza Trump”.
Annullamento dell'incontro sull'Ucraina
Nonostante la guerra della Russia contro l'Ucraina sia tutt'altro che finita, il Consiglio Ucraina-NATO non si riunirà all'Aia. Questa è un'altra concessione degli Stati Uniti da parte dell'Alleanza, perché Washington non ha alcun interesse ad aumentare l'attenzione su una guerra che Donald Trump ha promesso di “terminare in 24 ore” durante la sua campagna elettorale.
Anche la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al summit resta incerta: è stato invitato solo a una cena di congratulazioni martedì, ma non alle sessioni principali.
Nel complesso, il programma abbreviato del vertice NATO prevede solo due eventi principali: una cena di congratulazioni al castello della famiglia reale olandese e una riunione del Consiglio Nord Atlantico invece delle solite due o tre. L'agenda ridotta è un tentativo da parte degli alleati di mascherare i disaccordi sulla tempistica del nuovo obiettivo di spesa per la difesa.
Ricordiamo che, a causa di Donald Trump, l'attuale vertice NATO dell'Aia del 24 e 25 giugno rischia di trasformarsi nuovamente nel luogo di un importante scontro geopolitico. breve, di una pagina e “evirato”.