Voto di sfiducia a Ursula von der Leyen: la decisione del Parlamento europeo

Il Parlamento europeo ha respinto il voto di sfiducia nei confronti della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

L'11 luglio il Parlamento europeo ha respinto una mozione di sfiducia nei confronti della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, presentata da eurodeputati di estrema destra.

El Pais ne parla.

Solo 175 eurodeputati hanno votato a favore delle sue dimissioni, 18 si sono astenuti e 360 hanno votato contro: ciò non è stato sufficiente per superare la soglia necessaria dei due terzi dei voti (almeno 361).

Il voto è stato il risultato di un'iniziativa del deputato rumeno di estrema destra Gheorghe Pipera, del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR). Tuttavia, nemmeno la fazione stessa ha condiviso le dimissioni: alcuni deputati hanno preso le distanze da questo tentativo. La risoluzione è stata sostenuta principalmente dai rappresentanti delle forze di estrema destra.

Ursula von der Leyen ha mostrato fiducia nell'esito del voto, recandosi persino a Roma per una conferenza sull'Ucraina alla vigilia del voto. Nel periodo precedente al voto, è riuscita a ottenere il sostegno dei socialdemocratici e dei liberali promettendo, tra le altre cose, di mantenere il Fondo sociale nel nuovo bilancio pluriennale dell'UE.

Sebbene le dimissioni non abbiano avuto luogo, il voto in sé è stato un segnale politico per von der Leyen. È stata sempre più criticata per le sue alleanze tattiche con le forze di destra al Parlamento europeo, in particolare nel contesto dei negoziati con il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni. A Bruxelles, si teme che il Partito Popolare Europeo, di cui von der Leyen fa parte, possa contare sempre più sul sostegno delle fazioni euroscettiche, allontanandosi dalla maggioranza filoeuropea.

La prossima settimana, la squadra di von der Leyen presenterà una nuova versione del piano finanziario pluriennale dell'UE, che terrà conto delle concessioni politiche fatte ieri.

Ricordiamo che il Parlamento europeo ha avviato un voto di sfiducia nei confronti della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sullo sfondo dello scandalo che coinvolgeva la sua corrispondenza con Pfizer e i sospetti di abuso di potere politico.

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