Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato i risultati principali del rapporto del capo della Direzione principale dell'intelligence, Kirill Budanov, sulla situazione in Russia e sulla sua industria della difesa.
Il GUR registra le prove della preparazione di nuove operazioni militari sul territorio dell'UE
Secondo Zelensky, l'Ucraina ha individuato chiaramente i punti dolenti dello Stato aggressore e continuerà a sferrare attacchi mirati per proteggere il Paese e ridurre il potenziale di aggressione russa.
Il rapporto rileva un'ulteriore regressione intellettuale della leadership russa, nonché prove di preparativi per nuove operazioni militari in Europa.
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“Stiamo anche registrando perdite molto tangibili che le sanzioni stanno causando al sistema economico russo, il che conferma la correttezza della nostra linea per costringere la Russia a porre fine alla guerra aumentando le sanzioni e altre pressioni”, ha scritto Zelensky sul suo canale Telegram.
Inoltre, il danno significativo causato dalle sanzioni all’economia russa conferma l’efficacia della politica ucraina di aumento delle sanzioni e di altre pressioni volte ad accelerare la fine della guerra.
Il Presidente ha assicurato che l'intelligence ucraina informerà attivamente i partner internazionali sui dati ricevuti e preparerà soluzioni congiunte per rafforzare la protezione, in particolare in stretta collaborazione con la Gran Bretagna e l'Unione Europea.
“Grazie a tutti coloro che nel mondo ci aiutano a proteggere la vita”, ha sottolineato Zelensky.
Questo rapporto dimostra che l'Ucraina non solo sta mantenendo la sua posizione, ma sta anche lavorando attivamente per indebolire l'aggressore a livello strategico, attirando alleati internazionali per aumentare la pressione sulla Russia.
Ricordiamo che il 22 giugno il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto sull'applicazione di nuove sanzioni da parte dell'Ucraina nei confronti di coloro che collaborano con l'occupante sul nostro territorio.
Nell'elenco delle sanzioni rientrano persone fisiche e giuridiche che svolgono attività commerciali nel territorio temporaneamente occupato dell'Ucraina, in particolare in Crimea, e che contribuiscono a giustificare l'aggressione, ritengono normale guadagnare denaro sotto l'occupazione e pagano le tasse all'occupante.