È scoppiato uno scandalo con l'americana Adobe, che vende mappe dell'Ucraina senza Crimea e bandiere della cosiddetta DPR

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È scoppiato uno scandalo con l'americana Adobe, che vende mappe dell'Ucraina senza Crimea e bandiere della cosiddetta DPR

È interessante notare che Adobe è nella lista delle aziende tecnologiche che hanno espresso sostegno all'Ucraina e hanno annunciato restrizioni o cessazione dell'interazione con la Federazione Russa e gli utenti russi. Lo hanno fatto, ad esempio, anche Figma, Miro, Sketch.

Su Adobe Stock, la società americana di sviluppo software Adobe Systems vende opere grafiche sui temi “DPR”, “LPR”, regioni ucraine occupate.

Lo ha riportato l'illustratore ucraino Maxim Filippenko X (Twitter – ndr).

Nelle immagini potete vedere una mappa dell'Ucraina senza Crimea, collage con bandiere di organizzazioni terroristiche.

Secondo i termini della piattaforma, gli autori e i venditori di immagini ricevono una royalty del 33% dalle vendite. I dettagli completi degli autori non sono divulgati, tuttavia, a giudicare dai nomi, si tratta di residenti nella Federazione Russa o nei territori ucraini occupati.

Recentemente è scoppiato uno scandalo con il giornalista, regista di documentari e scrittore tedesco Hubert Seipel, che ha realizzato un film su Putin e ha scritto che ci sono due libri su di lui. Ha ricevuto centinaia di migliaia di euro da società offshore legate all'oligarca di Putin Alexei Mordashev.

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