La Russia ha una protezione interna debole: l’ex agente del KGB ha spiegato cosa lo indica

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La Russia ha una difesa interna debole: un ex agente del KGB ha spiegato cosa indica questo

La Russia è scarsamente protetta/Collage 24 Channel, Getty Images

La Russia sta trasferendo tutte le sue risorse e forze nella guerra contro l'Ucraina, e lo stesso territorio russo non lo è molto protetto. Il paese aggressore è in grado di proteggere solo alcune aree in cui vede potenziali minacce.

Informazioni su 24 Channelha detto Sergei Zhirnov, ex dipendente del KGB e dei servizi segreti esteri russi. Ha ricordato gli attacchi contro gli aeroporti militari in Russia, che non erano protetti.

“Putin non può fare nulla per proteggere”

Sergei Zhirnov ha osservato che La Russia è protetta solo nei territori in cui il Cremlino vede potenziali minacce:

  • a ovest della Russia, che è più vicino ai paesi della NATO;
  • a sud della Russia nella regione del Caucaso, perché più lontano lì c'è la Turchia, Stato membro dell'Alleanza;
  • L'Estremo Oriente, dove si trovano nelle vicinanze Cina e Giappone.

Nel dicembre 2022, gli aeroporti militari russi sono stati attaccati dall’Ucraina. Stiamo parlando sia di “Engels” che di “Dyaghilevo”, dove si trovavano i combattenti russi. Sempre nel 2023, droni sconosciuti sono volati nel Cremlino.

Mosca si è rivelata scarsamente difesa. La Russia nel suo insieme è scarsamente protetta. Putin non può fare nulla contro questo, perché tutte le sue armi sono al fronte contro l’Ucraina. Se si pensa che dietro questo fronte si possa compensare qualcosa, allora è davvero esagerato, ha spiegato l'ex agente del KGB.

Zhirnov sulla mancanza di protezione interna in Russia: guarda il video< /strong>

Ultime notizie russe

  • Vladimir Putin ha firmato un ordine per aumentare il numero dei soldati dell'esercito regolare a 1 milione 320 mille soldati. Allo stesso tempo, il numero totale delle truppe del paese aggressore sarà di 2 milioni 209mila 130 persone.
  • Il Mosca Times ha scritto che in Russia sono iniziati seri problemi con l'aviazione a causa delle sanzioni. Si segnala che in soli 2 giorni ben 5 aerei sono stati costretti ad effettuare atterraggi di emergenza a causa di malfunzionamenti. In tutti i casi non ci sono state vittime o feriti, ma si può concludere che le sanzioni erano efficaci.
  • Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha minacciato pubblicamente la Moldavia. Ha definito la Moldavia “la prossima vittima della guerra ibrida”. Il Ministero degli Esteri moldavo ha risposto alla dichiarazione di Lavrov definendola parte delle azioni ostili che la Russia ha cercato di commettere contro questo paese negli ultimi 30 anni.

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