L’Europa chiude un occhio: cosa impedisce il crollo del regime di Putin

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L'Europa chiude un occhio: cosa impedisce il crollo del regime di Putin

L'Unione europea, dall'inizio dell'invasione russa del territorio dell'Ucraina, ha applicato diverse misure sanzionatorie contro il paese aggressore. Hanno una certa influenza sull'economia russa, ma il Cremlino trova opportunità per aggirarli.

Lo riporta 24 ChannelLo stratega politico Boris Tizenhausen, osservando che il problema principale per i paesi europei non è che la Russia si sia adattata alle sanzioni, ma che chiuda un occhio prima di aggirarle. Ciò potrebbe portare all'inefficacia dei pacchetti di sanzioni.

Sanzioni europee

Lo stratega politico ritiene che si possano introdurre restrizioni sul prezzo del russo petrolio quanto vuoi, ma se la flotta ombra della Russia continuerà a contare più di mille petroliere, allora questo non avrà senso.

Risulta che l’Europa acquista il 50% del gas liquefatto russo. La Francia è uno dei principali acquirenti. Circa il 36% del carburante russo va in Asia, ha affermato Boris Tizenhausen.

Ha inoltre osservato che nell'era digitale non è affatto difficile rintracciare le navi che aiutano la Russia a eludere le sanzioni petrolifere. Ciò vale anche per altre restrizioni, in particolare per l'importazione di chip e parti di aerei in Russia.

È strano che i servizi segreti occidentali chiudano un occhio su ciò che sta accadendo”, ha sottolineato lo stratega politico.

Le sanzioni europee contro la Russia sono valide?

  • Alcune banche svizzere continuano ad accettare bonifici in rubli da clienti provenienti dalla Russia. Le principali banche svizzere come UBS e Credit Suisse hanno imposto requisiti più severi ai clienti russi con legami commerciali o fiscali con la Russia.
  • La Russia è diventata più resistente alle sanzioni di quanto si aspettassero i partner occidentali dell'Ucraina, ma le sanzioni statunitensi sono quasi completamente cessate Esportazioni russe di gas naturale liquefatto. Il progetto Arctic LNG-2 nel Mare di Kara, guidato da PJSC Novatek, è un punto vulnerabile per la Russia.
  • Le sanzioni rendono difficile per le compagnie aeree russe mantenere gli aerei, il che causa problemi durante i voli. Ad esempio, un Airbus A321 della Nordwind Airlines, decollato da Mosca in direzione di Orenburg, è tornato all'aeroporto poco dopo la partenza a causa di un segnale di malfunzionamento.

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