L'Iran ha rilasciato il jet Shahed: ha ricevuto tre modifiche contemporaneamente
In Iran ha mostrato il jet Shahed-238/Collage Channel 24 L'Iran continua a lavorare sulla creazione dei suoi droni d'attacco. Pertanto, hanno presentato un nuovo jet UAV Shahed-238. Durante la mostra è stato dimostrato un drone d'attacco. L'UAV è stato presentato dall'Università iraniana di Scienze e Tecnologia Aerospaziali “Ashura”. Pertanto, la versione reattiva di Shahed-136 è stata chiamata Shahed-238. Queste tre versioni di Shahed- 238con diversi sistemi di guida. Notiamo anche chele loro fusoliere sono nere.Ciò è associato al possibile utilizzo di radio- materiali assorbenti. Tuttavia, non c'è ancora alcuna conferma di ciò. La versione classicacon sistema di guida autonomaè stata conservatache opera su un sistema inerziale e segnali GPS. Sono apparse anche opzionicon un sistema di guida a infrarossi o ottico e probabilmente anche un radar. Quindi, “Shahed” con un sistema a infrarossi/ottico può essere utilizzatoper colpire obiettivi con forte contrasto termicoAd esempio, equipaggiamento militare dietro le linee nemiche. Razzi a reazione e altre armi sono stati mostrati alla mostra: guarda il video I dati indicano anche che il drone, grazie alla sua testa radarè in grado di diventare un analogo dei missili anti-radarche prendono di mira le radiazioni dei radar di ricerca. Questo può essere utilizzato per neutralizzare e sfondare i sistemi di difesa aerea. Si prega di notare chele caratteristiche tecniche dello Shahed-238 sono sconosciute. Si può solo supporre che il motore a reazione consentirà al drone di muoversi a una velocità maggiore. È vero, l'autonomia di volo potrebbe essere ridotta a causa di ciò. Nota che durante la presentazionehanno mostrato il lancio di un UAV da un'auto accelerata.Nel frattempo, lo Shahed-136 potrebbe essere lanciato da una piattaforma fissa. A questo scopo è stato utilizzato un acceleratore a combustibile solido. Non è noto con certezza se la Russia riceverà i jet Shahed dall'Iran. Allo stesso tempo, gli attacchi Shahed-136 non diminuiscono. Nella tarda serata del 20 novembre, il nemico ha lanciato gruppi di droni kamikaze sia dal sud che dal nord. Vi esortiamo a rimanere nei rifugi in quelle regioni dove si sentono ancora gli allarmi di raid aerei. Questo potrebbe salvarti la vita.Il nuovo “Shahed” ha tre versioni